Tra la città e il mare: la Stazione Marittima di Messina
Il progetto di Ottavio Di Blasi è un’opportunità per ricostruire identità e sviluppo della città
Il nuovo Terminal Marittimo del porto di Messina, progetto di Ottavio Di Blasi & Partners, è studiato con originale visione, sia dal punto di vista concettuale che costruttivo. La Stazione Marittima si pone come elemento di mediazione tra la città e l’elemento marino e sarà realizzata sulle banchine portuali ottenute col riempimento di milioni di metri cubi di macerie del terremoto di inizio ‘900.
La grande tettoia che caratterizza l’edificio, una copertura a onda, si colloca in questo contesto con rispettosa delicatezza, riducendo al minimo l’impatto visivo, pur rimanendo immediatamente riconoscibile.
Il segno grafico di un sottile foglio increspato che vola staccato da terra fa della leggerezza il proprio punto di forza, grazie alla trasparenza del vetro e ai volumi della spina tecnica interna che non superano i 3,50 metri e non toccano mai la copertura. La scelta di utilizzare cluster di pilastri a cavalletto aggiunge ancor più levità e riduce l’ingombro a terra. Il risultato è che, anche dall’interno, l’andamento curvilineo della copertura sarà ugualmente percepibile, creando uno spazio plastico e articolato caratterizzato dalla presenza di un soffitto in legno caldo e accogliente.
La nuova Stazione Marittima apporterà nuova linfa in termini di marketing territoriale e di business commerciale. Il flusso di passeggeri in transito con le navi – oltre 500.000 all’anno – sarà facilitato a visitare le attrattive culturali e turistiche della città.