Il progetto dell’azienda Sprech per il G7 è un capolavoro di design
L’azienda salentina realizza per il summit internazionale di Borgo Egnazia uno spazio polifunzionale outdoor scolpito dalla luce e ritmato dall’alternarsi di pieni e vuoti
Tra le eccellenze che hanno contribuito allo sviluppo di un evento come il G7, anche l’esperienza di Sprech nel campo delle soluzioni outdoor. Per il luxury resort Borgo Egnazia a Fasano, Brindisi, che ha ospitato il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dal 13 al 15 giugno, l’azienda salentina ha realizzato una struttura su misura, progettata con meticolosa attenzione ai dettagli per accogliere i partecipanti ai lavori del summit mondiale.
Il nuovo spazio polifunzionale permanente realizzato da Sprech si estende su una superficie di 700 mq, dove linee eleganti si integrano armoniosamente con l’architettura e il paesaggio di Borgo Egnazia. L’illuminazione integrata, le vetrate perimetrali, la copertura con cielo a vista, le schermature verticali e orizzontali, garantiscono privacy, comfort e un’esperienza esclusiva.
La storia del progetto outdoor per Borgo Egnazia: il concept
Il primo contatto per la commessa risale al 2017. All’ufficio tecnico Sprech viene sottoposto un concept architettonico basato su un render realizzato dal designer Pino Brescia e su un disegno planimetrico redatto dal futuro direttore dei lavori Ing. Pietro De Leonardis. Il concept rimandava alla fascinazione di una vetroteca: uno spazio scolpito dalla luce e ritmato dall’alternarsi di pieni e vuoti; una sala polivalente pensata per ospitare eventi di vario genere, da convention internazionali a lussuose cerimonie private. La soluzione doveva garantire la massima flessibilità d’utilizzo della sala e la possibilità di modulare la luce e, all’occorrenza, il buio totale.
2024: la realizzazione del progetto per il summit G7
La progettazione della struttura definitiva ha coinvolto uno staff tecnico di dieci professionisti Sprech nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2024. In una prima fase il gruppo tecnico si è occupato del sopralluogo, dell’interlocuzione con il committente e con i progettisti architettonici, dello sviluppo della prima proposta costruttiva, e del preventivo. Dopo l’approvazione della commessa sono seguiti il rilievo strumentale, il progetto costruttivo e l’ingegnerizzazione, il coordinamento dei fornitori delle materie prime e con i differenti reparti di produzione. Lo staff dell’azienda Sprech ha inoltre preso in carico la direzione dei lavori coordinando ogni fase fino al completamento della struttura.
La struttura – la vetroteca – si presenta come una fusione di estetica e funzionalità, pensato per ospitare la sala principale dei lavori, con la tavola rotonda per i leader mondiali. La sala consiste di uno spazio a pianta rettangolare di dimensioni 22×30 metri con un’altezza sotto trave di quasi 6 metri. A questo poi si aggiungono i collegamenti orizzontali per una superficie di ulteriori 130 mq, con funzione di filtro, che interconnettono la sala ai servizi e ad altri spazi preesistenti. In copertura ampi lucernai a tutta lunghezza si alternano alle passerelle pedonali a luce unica. Sulle facciate si crea un ritmo di luci e ombre dove i courtain wall vetrati lasciano il posto ad alcuni setti massivi rivestiti in pietra locale.
Dal punto di vista architettonico la struttura si caratterizza per i suoi portali maestosi che si alternano a grandi vetrate, creando un dialogo continuo tra interno ed esterno. Questa scelta non solo massimizza l’ingresso della luce naturale ma permette anche una vista panoramica dell’incantevole paesaggio intorno a Borgo Egnazia. L’illuminazione è sapientemente integrata nei profili architettonici, conferendo all’ambiente un’atmosfera calda e accogliente, mentre il sistema di oscuramento automatizzato con tende su misura assicura la giusta privacy e protezione dal sole.
Il sistema di copertura della sala G7 di Borgo Egnazia
La sala è dotata di sistemi schermanti, realizzati con un tessuto microforato, in grado di modulare la luce, e di sistemi oscuranti che consentono di ottenere il total blackout in caso di proiezioni o eventi che prevedono una specifica scenografia e illuminotecnica. Sia i sistemi schermati che quelli oscuranti sono a totale avvolgimento automatizzato e sono collegati alla domotica del centro. Tutte le tende sono perfettamente integrate all’architettura: i binari e i sistemi di scorrimento sono “a scomparsa”. I rulli e le motorizzazioni sono relegati in appositi vani ispezionabili e non visibili poiché celati da elementi dell’illuminazione o con appositi artifici. Le tende verticali, con dimensioni fino a 3×6(h) m, sono “a caduta”, e appositamente ingegnerizzate per grandi luci e per l’applicazione specifica, con un terminale zavorrato. Le tende orizzontali, nelle dimensioni 3.1×10.2 m, prevedono un sistema zip e, grazie a un apposito meccanismo di tensionamento, possono rimanere in trazione in qualunque posizione intermedia allo scorrimento.
Il progetto di Sprech per il G7 è un capolavoro di design Made in Italy
La struttura realizzata da Sprech per il G7 sotto la Presidenza Italiana ha certamente contribuito a riflettere l’importanza e autorevolezza del summit internazionale. Ogni elemento è stato progettato per garantire comfort e sicurezza ai partecipanti, con un occhio di riguardo verso l’efficienza energetica e la sostenibilità. La scelta dei materiali, come la pietra per i rivestimenti esterni, non solo si armonizza con il contesto locale, ma aggiunge anche un tocco di eleganza e prestigio. Alla struttura esterna che ha ospitato la sala principale dei lavori, si è aggiunta anche la progettazione e l’installazione della pergola “Qbox Linea”, utilizzata dallo chef Massimo Bottura come completamento della sua cucina presso Borgo Egnazia.
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Fonte foto nel contesto del summit: sito G7 Italia, area media
Altre foto: courtesy of Sprech